

Cos'è l'osteopatia
L'osteopatia è un metodo terapeutico ideato da A.T. Still, basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente.
Si tratta di un approccio globale al paziente, che viene curato non soltanto in rapporto ai sintomi che presenta, ma tenendo anche in debito conto tutti gli apparati del corpo nonché gli aspetti della realtà sociale, affettiva e lavorativa in cui la persona è immersa. Il metodo si integra naturalmente con la medicina convenzionale, per cui, patologie accertate ed esami clinici vengono valutati in collaborazione con il Medico Curante, al fine di evitare qualunque contro indicazione al trattamento. Dopo di chè, si passa alla fase propriamente “osteopatica” della visita, che consiste in una valutazione e conseguente terapia manuale dolce e assolutamente non invasiva. Proprio per questo tipo di approccio rispettoso, non esistono limiti applicativi, nè di età del paziente, nè di patologia, l’osteopatia indaga e corregge le anomalie di “funzione” dall’ età pediatrica alla geriatrica.
L’Osteopatia, per come la intendo personalmente, è senza dubbio una “filosofia di vita”, che si manifesta, con un approccio globale della persona, come unità di corpo e mente.
L’Osteopata, attraverso un trattamento manuale e non invasivo, cura il disturbo cercando di ridare alle varie strutture interessate la capacità di svolgere la loro funzione in modo corretto. Il trattamento osteopatico è la sintesi risultante dal lavoro di osservazione, palpazione, e conoscenza sia dell’anatomia che della globalità dell’individuo, intervenendo, laddove si è creata una limitazione di movimento in una o più zone del corpo tale appunto da alterare l’equilibrio. Restituendo mobilità alle strutture interessate, si incoraggia e si supporta la capacità di ripristinare l’equilibrio proprio di ciascun individuo.
In Italia viene compresa tra le Medicine Complementari, non va quindi a sostituirsi alla medicina convenzionale bensì la affianca, avvalendosi della collaborazione di specialisti, dell’utilizzo della diagnostica per immagini o altri esami clinici. L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica. La conoscenza approfondita che l’Osteopatia possiede del corpo umano e della sua biomeccanica, ed i suoi avanzati metodi diagnostici e terapeutici esclusivamente manuali, ne fanno una delle più valide discipline dell’arte di guarire.

Le origini
La disciplina fu fondata in America nel 1874 da Andrew Taylor Still a Kirksville, Missouri, medico di una piccola città di frontiera.
Inventò l'osteopatia per sopperire alla mancanza di mezzi nella cura dei suoi pazienti, convinto, dopo numerosi studi sull'anatomia umana, che molte malattie possono essere curate intervenendo per correggere le malposizioni anatomiche che interferiscono con la circolazione sanguigna e l'attività nervosa.
Il nome stesso della nuova disciplina sintetizza il concetto che l'osso (ostèon) è il punto di partenza delle condizioni patologiche e quindi della sofferenza (pathos).
Sono in particolare due gli anni che segnano l'origine della sua storia: 1874, quando Still enuncia i principi dell'osteopatia, e 1892 quando fonda la prima scuola.